martedì 12 aprile 2011

Copiare gli americani? Giammai, casomai è benchmarking

La nascita dell'Associazione italiana degli sceneggiatori di animazione ha, tra le altre cose, portato a ragionare sulla possibilitá di creare un'occasione di incontro tra sceneggiatori e produttori.

A mio avviso il modello da seguire sarebbe quello del Kidscreen di New York, a cui ho partecipato e che è stato davvero illuminante.

Si fanno degli incontri con psicologi dell'età evolutiva che spiegano come debbano essere fatte le sceneggiature per le varie fasce d'età.

Poi ci sono i buyer dei vari canali e i direttori dei palinsesti che spiegano che tipo di prodotti stanno cercando in base ai dati d'ascolto che analizzano nel dettaglio.

Infine ci si segna agli incontri one to one con i produttori e i buyer e si hanno 15 minuti a disposizione per spiegare il proprio progetto e scambiarsi i contatti di persona.

Il tutto però è a pagamento, il che non so se sia un male assoluto, perché garantisce la professionalità dell'evento.

Se si riuscisse a fare una cosa del genere sarebbe il massimo, ma non credo che si possa fare al Cartoons on the Bay perché lì non è presente il mercato (almeno io non l'ho visto) ed è più un evento celebrativo.

È proprio utopia pensare a un evento del genere con Cartoon Italia? Non credete che un confronto del genere, in base al mercato, possa esse un'ottima occasione per rendere l'animazione italiana più competitiva?